Pubblicato in: Agli amici, Dai miei disastri, Non mollo

Non siamo autunno – We are not autumn

L’autunno è così. Affascina per i colori, intristisce per l’ammutinamento per ritrovarci alle porte del freddo.
L’autunno così è spesso specchio di noi. Ci coloriamo di ricordi estivi, ci rattristiamo per non saper combattere contro la fine.
Per essere salvati, occorre chiedere. Con insistenza, in ogni occasione.

I primi freddi prendono possesso in noi e ci accovacciamo su noi stessi per difenderci.
Quando la timidezza la fa da padrona, insorge il dubbio, padre dell’indecisione, che genera maledetta insicurezza;
quando la sfiducia è l’unica lente attraverso cui guardare, non proviamo che disprezzo per ciò che accade, e proviamo sdegno per ciò che siamo, e vediamo solo sfuocato dalla lente della maledetta disistima;
quando la tristezza è nube oscura sulle nostre giornate, ci abbattiamo come foglie svigorite, ci rintaniamo nella stanza della lamentala perché tutto è solo crisi, ci chiudiamo nella tomba senza via di risurrezione della maledetta depressione.
Per essere salvati, occorre chiedere. Con insistenza, in ogni occasione.

Se l’autunno si impadronisce di noi, noi non siamo autunno.
Ribelliamoci a noi stessi, disobbediamo a ciò che pensiamo di essere. E chiediamo, con insistenza, in ogni occasione opportuna e non opportuna che ci sia Qualcuno a cui importiamo veramente, Qualcuno che osa con noi oltre i nostri meriti, Qualcuno che sa aspettarci a primavera.
Sia così per me e per voi
Roberto

Autumn is like this. Fascinated by the colors, saddened by the mutiny to find ourselves at the gates of the cold.
Autumn thus is often a mirror of us. We are colored with summer memories, we are saddened by not knowing how to fight against the end.
To be saved, one must ask. With insistence, on every occasion.

The first colds take possession of us and we squat on ourselves to defend ourselves.
When shyness reigns supreme, doubt arises, the father of indecision, which generates cursed insecurity;
when mistrust is the only lens through which to look, we feel nothing but contempt for what happens, and we feel disdain for what we are, and we only see blurred by the lens of the cursed disdain;
when sadness is a dark cloud over our days, we break down like weakened leaves, we hide in the room of lamentation because everything is just a crisis, we close ourselves in the grave with no way to resurrect the cursed depression.
To be saved, one must ask. With insistence, on every occasion.

If autumn takes hold of us, we are not autumn.
Let’s rebel against ourselves, let’s disobey what we think we are. And we ask, with insistence, on every opportune and untimely occasion that there is Someone who really cares, Someone who dares with us beyond our merits, Someone who knows how to wait for us in the spring.
So be it for me and for you
Roberto

Autore:

Sono ancora un sognatore crudele con me stesso, alla ricerca frenetica di credere in me stesso e nella bellezza delle parole, vere casseforti dei miei pensieri.

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